con il Dott. Giovanni Tomasella
Nel 1992-1993, con il bravissimo radiologo ed ecografista delle parti molli Giovanni Tomasella, per la prima volta si è documentato e oggettivato l’esistenza dei Punti Dolorosi e del PD Emozionale (il cosiddetto anello psico-somatico). C’era la sicurezza che si potessero vedere con l’ecografia perché si sentono con le mani, ma prima di attuarla erano passati molti anni. Quando è stato fatto, si è ricavato un numero d’informazioni superiore alle attese.
“La possibilità di visualizzare in tempo reale i movimenti delle strutture delle parti molli e il fatto di poter lavorare a diretto contatto con il paziente, hanno reso l’ecografia un’indagine ove la semeiotica clinica ha ritrovato un’importanza rilevante; TAC e RM sono invece metodiche più strettamente tecniche, più ricercate e più costose, che rimangono essenziali nel caso di difficile accesso ecografico alla struttura da analizzare o nello studio di patologie tumorali.
Il vantaggio maggiore dell’ecografia consiste nella possibilità di vedere, anziché solo intuire dalle manovre semeiologiche, la struttura o il tessuto patologico e di controllare a distanza di tempo, dopo terapia, l’eventuale miglioramento ecostrutturale.
Negli strati tissutali descritti non ci risulta siano state fatte esperienze come la presente nel valutare i Punti Dolorosi e le immediate modificazioni tissutali successive ad agopuntura PD. Obiettivo di questo lavoro è di vedere se si potrà dimostrare che i Punti Dolorosi sono entità concrete e non immaginarie e, secondo, se è possibile documentare le variazioni volumetriche e strutturali successive ad agopuntura PD.
In seguito ad interrogatorio e su indicazione del paziente il collega esperto PD definisce il Punto Doloroso Massimo della sensazione patologica oggetto di studio e lo segna sul paziente.
Si esegue un’ecografia mirata su tale Punto Doloroso prima e dopo agopuntura PD. Una terza ecografia viene eseguita a distanza di circa un mese. Per localizzare con la massima precisione il Punto Doloroso da controllare a distanza si usa come stimolo riflessogeno anche un’ago d’oro riscaldato che lascia una microcicatrice che dura più di un mese.
Tre esempi ecografici su PD sottocutaneo, PD muscolare e PD Emozionale:
PD MASSIMO NODULARE (fig.1): paziente con lombosciatalgia sinistra in presenza di ernia discale L4-L5 di medie dimensioni; si esegue ecografia sul PD Massimo della lombosciatalgia in territorio paravertebrale sinistro, dove alla palpazione si rileva un grosso nodulo sottocutaneo adiposo (PD pseudolipomatoso?) duro e mobile sui piani superficiali e meno mobile su quelli profondi. Su tale PD si riconosce un’area ipo-anecogena (scura) circoscritta in ambito di tessuto adiposo, di aspetto noduliforme ovoidale, delimitata dai calipers, delle dimensioni di cm 2,8 x 1,4. Subito dopo riflessoterapia di tale PD (fig. 2) si osserva una marcata riduzione (di oltre il 50%) dell’area considerata (ora cm 1,5 x 1,3); persiste l’ipo-anecogenicità rispetto al tessuto adiposo circostante e si rileva un lieve miglioramento dell’ecostruttura tessutale. Dopo 30 giorni e dopo ciclo di agopuntura PD con risultato clinico ottimo (fig. 3) si nota un’ulteriore riduzione dello spessore del nodulo (1,6 x 0,8 cm) e l’ecostruttura è quasi normalizzata.
PD M MUSCOLARE(fig. 4): paziente con lombosciatalgia destra in presenza di ernia discale L4-L5 e PD Massimo rappresentato da contrattura muscolare a livello del gluteo destro (a sx nella foto). La foto mostra un muscolo più spesso (27 mm); la sua ecostruttura è sovvertita rispetto a quella tipicamente striata (ben visibile nella metà controlaterale normale spessa 22 mm); notevole è la componente di edema con ipo-anecogenicità del tessuto.
Subito dopo agopuntura PD (fig. 5) si riconosce una riduzione di spessore (da 27 a 21 mm) dello strato muscolare e un discreto aumento d’intensità dell’ecostruttura.
Alcuni AA non descrivono rilevanti alterazioni ecostrutturali nella semplice contrattura muscolare. Altri AA (e la mia esperienza) affermano la sensibilità dell’ecografia nel rilevare tale patologia; del resto anche i primi riferiscono un aumento di spessore e una maggiore ipo-ecogenicità dei muscoli in fase dinamica di contrazione attiva.
Nella foto (fig. 6), a distanza di circa 50 giorni, dopo ciclo PD, si dimostra, a maggior ingrandimento, la completa ristrutturazione del muscolo gluteo che assume lo spessore e l’aspetto del controlaterale.
PD EMOZIONALE (fig. 7): in una paziente anziana depressa per lutto in regione presternale viene eseguita ecografia con sonda per parti molli da 7,5 MHz in scansione trasversale su una tumefazione cordoniforme longitudinale sede del PD Emozionale, individuato clinicamente su indicazione della paziente. Rilievo ecografico prima dell’agopuntura PD: le parti molli sottocutanee appaiono costituite da uno strato di grasso ipoecogeno (grigio-nero) poco chiaramente delimitabile nel profilo inferiore; più in profondità tra i due calipers si evidenzia tessuto dall’aspetto ecografico diviso in strati ipo-iperecogeni espressione di una componente pseudolipomatosa o di grasso edematoso dolente al passaggio della sonda; il suo spessore è di 15 mm ed è ben definito in profondità dalla limitante ossea sternale iperecogena (bianca).
Riassuntivamente gli aspetti più interessanti e innovativi documentati dall’Ecografia dei Punti Dolorosi sono:
- i Punti Dolorosi esistono: si vedono;
- i Punti Dolorosi diminuiscono in tempo reale subito dopo riflessoterapia;
- c’è un parallelo miglioramento dell’ecostruttura dei tessuti;
- c’è subito una parallela diminuzione clinica del dolore/disturbo;
- nel PD vediamo l’immagine diretta della patologia e delle sue variazioni, spontanee o terapeutiche. Nelle lombosciatalgie con TAC/RMN positive vediamo immagini vertebro-discali che necessitano di un’ipotesi di causa-effetto solo apparentemente logica (perché l’ernia può esserci senza lombosciatalgia, la lombosciatalgia esserci senza ernia e guarire anche se resta l’ernia), invece i PD sono l’immagine diretta della lombosciatalgia, se i PD ci sono, la lombosciatalgia c’è e se non ci sono, essa non può esserci; essi sono il dolore e i disturbi neurologici della lombosciatalgia; essi vanno di pari passo con essa. L’ernia rimane per mesi o anni e la stenosi rimane per sempre dopo la scomparsa della lombosciatalgia attraverso i PD; nell’ottica PD l’ernia sembra essere un effetto secondario all’infiammazione degenerativa dell’anulus, solo un segno di livello.
- questa è la medicina riflessa o agopuntura più oggettivabile e con la maggior evidenza clinica di efficacia;
- dolore e disturbi sono sostanziati da realtà anatomo-funzionali concrete PD (non sono più astratti); il dolore è visibile ed ecografabile nei PD
- esistono lombosciatalgie diverse a seconda delle diverse caratteristiche dei PD, non a seconda della presenza di ernia o stenosi o artrosi o spondilolistesi o instabilità vertebrale;
- anche eventuali paresi motorie e sensitive si traducono in particolari PD e sono trattabili con i PD;
- a ogni sintomo, segno, dolore o disturbo corrisponde veramente almeno un PD tangibile-ecografabile;
- stimolando un PD, l’efficacia è immediata, come confermato dalle nostre dita e dall’ecografia;
- 1l 25 gennaio 1993 è stato ecografato il PD Emozionale di una paziente depressa a seguito della morte del marito: è come se si fosse ecografato la sua depressione, l’anello psico-somatico, quel Punto del corpo che esprime l’ansia nell’ansioso, la depressione nel depresso, il panico nel sofferente di questo; un’emozione vissuta in eccesso si traduce in aumento dell’infiammazione del proprio PD Emozionale e una riflessoterapia su di esso presto può ridurre il Punto e l’intensità dell’emozione.
L’ecografia oggettiva quello che noi già prima e più facilmente avvertiamo con le mani. Essa è necessaria per la ricerca scientifica, non nella pratica terapeutica. Noi e il paziente indichiamo all’ecografista dove cercare il PD.