Riscontri elettromiografici

del Prof. Paolo Negrin

Questi spunti sono tratti dal lavoro del neurologo prof. Paolo Negrin “La valutazione neurofisiologica del danno radicolare nella diagnosi e nel trattamento della lombosciatalgia” del libro “Riflessoterapia Personalizzata dei Punti Dolorosi” (1994). Per brevità si riportano le interessanti conclusioni e non le numerose tabelle statistiche dell’intero lavoro. Si fa presente che negli anni successivi a questa ricerca la Medicina PD ha ulteriormente migliorato i suoi risultati nel trattamento di sciatiche con deficit neurologici.

CONCLUSIONI

… Riunendo le osservazioni dell’intera casistica con quelle dei casi acuti di sciatica paralitica, possiamo trarre le seguenti conclusioni.

Presumendo di essere sempre in presenza di un’evidenza neuroradiologica di ernia discale operabile e concordante con il livello clinico ed EMGrafico, di fronte ad una lombosciatalgia acuta e gravemente paralitica, l’intervento chirurgico può rappresentare il provvedimento terapeutico di elezione. A nostro giudizio l’agopuntura PD è indicata in quei casi in cui l’intervento non sia possibile, accettato o comunque sconsigliabile.

Di fronte ad una lombosciatalgia acuta ma poco o punto paralitica, la scelta chirurgica può essere discutibile e in genere poco indicata: in questi casi l’agopuntura PD può essere un’indicazione sostitutiva ed efficace.

Di fronte ad una lombosciatalgia subacuta o cronica l’intervento può invece essere controindicato, specie se il dolore è diminuito o scomparso e resta solo il deficit motorio: in questi casi qualche incertezza può esserci nella scelta tra l’agopuntura PD e la fisiochinesiterapia”.