Riscontri teletermografici

con il Prof. Cosimo Di Maggio

Subito dopo le indagini ecografiche, negli anni novanta si sono eseguite alcune ricerche tele-termografiche in territorio lombo-sciatalgico, prima e dopo agopuntura PD.  Si riporta uno dei casi considerati con osservazioni tratte dal lavoro tele-termografico del collega radiologo-eco-mammografista Dott. Cosimo Di Maggio su una lombosciatalgia sinistra L5 con PD Massimo in regione gluteo-trocanterica sinistra. Il suo commento:

“La termografia permette l’analisi quantitativa e morfologica della distribuzione della temperatura alla superficie del corpo. Presupposto della termografia è la presenza di un focolaio di ipertermia e la possibilità che la temperatura dello stesso possa giungere in superficie in modo da essere rilevata mediante lo studio panoramico dell’intera superficie corporea o mediante lo studio analitico di alcuni segmenti. Assieme alle neoplasie, le flogosi sono i processi che producono calore in eccesso per cui la termografia è stata impiegata per la diagnosi e il controllo della terapia di queste patologie.

Naturalmente anche aree di relativa ipotermia, quali quelle causate da modificazioni della vascolarizzazione periferica, possono essere di facile e obiettivo rilievo termografico. Tra le varie tecniche termografiche, la più valida nello studio delle modificazioni del pattern termografico di vaste aree è la teletermografia (TTG) dinamica, cioè la detezione a distanza (tele-) delle temperature senza contatto col corpo.

“La teletermografia agli infrarossi consiste nella detezione a distanza delle radiazioni infrarosse emesse spontaneamente dalla pelle. Il termine dinamico, significa che, … vi è la possibilità di scegliere, sotto osservazione scopica, la migliore posizione di ripresa e d’incidenza e la possibilità di seguire in tempo reale l’evoluzione di fenomeni di tipo dinamico.”

…“In circa l’80% dei pazienti affetti da sindromi lombosciatalgiche è possibile osservare una zona d’ipotermia dal lato colpitoL’ipotermia interessa la regione glutea o la parete posterolaterale della coscia e della gamba con estensione talora fino ai piedi che possono presentare il classico quadro di amputazione termica (fig. 1A).

In questi casi la risposta positiva alla Medicina PD è evidenziata dalla termografia in modo semplice e obiettivo come normalizzazione del quadro termografico (fig. 1B).

Fig. 1 A e 1B  Termografia della parte distale degli arti inferiori assunta in proiezione frontale e dorsale.  F.N., sesso maschile, anni 63, non segni di ernie discali alla TC spinale. Sintomatologia clinica: paziente già trattato con riflessoterapia personalizzata cinque anni prima per lombosciatalgia destra con ernia discale L4-L5. Presenta ora lombosciatalgia controlaterale sinistra con deficit motorio dell’estensore proprio dell’alluce e dell’estensore comune delle dita (66%) e marcato senso di freddo all’arto inferiore sinistro con associati crampi muscolari.

L’EMG evidenzia denervazione parziale – discreta a carico della radice L5 sinistra. Il quadro termografico (1A) prima della terapia fa notare evidente amputazione termica dell’estremo distale della gamba di sinistra.

Dopo un mese, dopo riflessoterapia PD (1B), la teletermografia evidenzia notevole miglioramento della vascolarizzazione distale dell’arto inferiore di sinistra; persiste solo lieve ipotermia dell’estremo distale del piede. Anche la sintomatologia clinica è notevolmente migliorata (95%) e il deficit motorio è completamente regredito.

In caso di completa e persistente riduzione della sintomatologia dolorosa, anche il quadro termografico rimane stabile nel tempo confermando la stretta correlazione fra processo patologico e quadro termografico.

Fig. 2A. 2B. 2C.  Donna anni 46, presenza alla TC di piccola formazione erniaria laterale sinistra in L4-L5. Sintomatologia clinica: lombosciatalgia sinistra con deficit motorio dell’estensore proprio dell’alluce e dell’estensore comune delle dita (del 66%); deficit sensitivo in territorio di L5 (del 66%). L’EMG evidenzia denervazione parziale anatomica modesta a carico della radice L5 sinistra. Il quadro termografico prima della Riflessoterapia PD (2A) evidenzia ipotermia della regione glutea di sinistra, della regione contigua della coscia e netta ipotermia dell’estremo distale del piede di sinistra. Al controllo dopo un mese dalla Riflessoterapia (2B) si evidenziano riduzione dell’ipotermia della regione glutea di sinistra e normalizzazione del livello termico del piede di sinistra che presenta pattern simmetrico al piede controlaterale.

Al controllo dopo tre mesi e dopo un ciclo aggiuntivo di Riflessoterapia bilaterale (2C) per la cellulite glutea a cavallerizzo, persiste la normalità del quadro termografico a livello dei piedi; il quadro termografico a livello dei glutei può considerarsi normalizzato”.

… “Se peraltro l’apporto diagnostico della termografia è piuttosto modesto, il suo contributo è molto utile quando si sfrutta la possibilità della stessa sia di valutare lo stato di attività della malattia sia la risposta alla terapia nei casi in cui sono evidenziabili cambiamenti del quadro termografico di base.”

Con la TTG non si è evidenziato il PD Massimo della sciatica in regione trocanterica sinistra come ci si aspettava, cioè ottenendo una sua immagine definita. La zona si è evidenziata col colore blu diffuso di ipotermia. Nei casi di lombo-sciatalgia con piede freddo e, quindi, con quadro termografico di amputazione termica, si è però potuto monitorare, a fine cura PD, il ripristino di una situazione tele-termografica e circolatoria normalizzata sia a livello del PD M trocanterico, che dell’amputazione termica del piede.

La TTG sui nostri pazienti lombosciatalgici ha dimostrato in maniera insufficiente l’esistenza dei PD, ma ottimamente l’efficacia del loro uso.