Effetti sulle cefalee

CONSIDERAZIONI E RISULTATI

La Medicina PD cambia ottica medica e risultati terapeutici in senso positivo anche in questo campo. L’artrosi è una patologia articolare degenerativa che non è necessariamente dolorosa. Quando è o diventa dolorosa? Solo quando oltre alla degenerazione artrosica è presente l’infiammazione, cioè quando sono presenti i Punti Dolorosi. Il cosiddetto “dolore artrosico” c’è solo quando ci sono i Punti Dolorosi, unici responsabili del dolore. Senza Punti Dolorosi l’artrosi è una scoperta casuale perché asintomatica, se l’artrosi è sintomatica diviene stabilmente asintomatica trattandone i PD. I Punti Dolorosi costituiscono dunque il problema principale, il fenomeno artrosico assume rilevanza solo quando comporta importanti deviazioni assiali o scompare massivamente lo spazio articolare. Se trattiamo i Punti Dolorosi scompaiono il dolore e le limitazioni funzionali, si riduce l’evoluzione artrosica. Nel caso di un ginocchio gravemente artrosico spesso c’è un solo Punto Doloroso grande come due euro; trattandolo si ha un beneficio immediato e a fine ciclo il risultato diventa stabile evitando l’intervento ortopedico o l’artroprotesi. Vanno eseguite sempre RX, TAC, RMN, senza preoccuparsi di sofferenze cartilaginee, articolari, di osteofiti, di menischi degenerati o rotti e neppure dell’edema spongioso dell’osso. Se si trattano ripetutamente i Punti Dolorosi tutte queste manifestazioni patologiche tornano gradualmente e automaticamente asintomatiche, le limitazioni articolari regrediscono, l’edema osseo scompare, la cartilagine si riforma anche se irregolare come nei trapianti cartilaginei. L’artrosi è risolta stabilmente o per un periodo molto lungo.

Quasi sempre è dato osservare che una colonna artrosica a più livelli è dolorosa solo su uno o due livelli. Come mai? Perché gli altri livelli non sono dolorosi? Di solito si osserva che il livello doloroso appare dove confluisce sulla colonna l’innervazione di un organo o viscere malfunzionante, come l’innervazione di un cuore tachiaritmico, di un fegato ingrossato con vie biliari disfunzionanti, di polmoni con polmonite o bronchite cronica ostruttiva, ecc..  In questi casi si dovrebbe parlare di dolore artrosico o di dolore organo-viscerale metamerico in presenza di artrosi? Se trattando i PD della colonna e quelli organo-viscerali corrispondenti si ottengono maggiori risultati, perché non farlo? Se trattando i PD dell’artrosi si riducono di almeno l’80% gli interventi chirurgici usuali,  perché non utilizzare con più convinzione e metodo i Punti Dolorosi?